lunedì 15 ottobre 2007

Bimbo

Scivolando
le calme onde.
Si affonda e si riflette
la luce nuova.
Sorride,
come un bimbo
mentre la notte
ancora buia
ancora li aspetta.
Bella la gioia
tanta
su labbra
di bocca ampia
morbidamente
appoggiata
alla mia.
E pregai la pietà
toccasse quel bimbo
perso.
Smarrita la luce,
dimenticata la pace.

mercoledì 22 agosto 2007

Lontano

Sfuggevole,
nel languido scorrere
e quelle gocce di pioggia fine
e poi un sospiro
e un ricordo,
il tuo nome
che scivola nei miei pensieri
e si perde,
lontano.

mercoledì 1 agosto 2007

Amare

Amare è distruggersi
annullarsi e rinascere.
Perdersi in un bacio.
Tormentarsi nello scontro
di sguardi.
Piangere per un respiro,
un sussulto nella notte,
il calore della pelle.
E morire ad ogni addio.

martedì 31 luglio 2007

Bianca Luce

Ero appena nebbia
E trascinavo fumo.
Poi cadde in me luce
bianchissima. Buona.
Capivo la pace,
finalmente.

Ma il Mare vasto
così piatto, troppo,
ebbe un sussulto.
E venne il buio.
Disegnò confini
che parlavano di bene
e di male. Di opportuno,
di innaturale.

La luce si fece pallida
mentre il buio
si sciolse in cammino.
Di nuovo trascinavo fumo,
ma denso e cattivo.

Fermò il mio viaggio
un soffio caldo sulla pelle.
Era il ricordo bianco
di una pace sfiorata.
Mi voltai e la cercai
nelle tenebre.

Sono ancora fermo nel buio,
ma i miei occhi fissano
una piccola luce lontana.
E sperano.

martedì 17 luglio 2007

Nebbia

E scivolando rimane lì
deposta
su fili di vita scura
che muore ad ogni inverno.
Ma io corro
in questi pensieri pallidi
come veli che denudano
le pietre mute di un mondo
stanco.
Come l'aria che si spande
nel fumo così la mia mente
galleggia nel tempo
sopito di un mattino
opaco.

Menti diverse

Dentro occhi scuri
ho condotto il mio
caos. E lì
l'ho lasciato
deposto su di una densa
coltre
di dolori acidi e
contorti. Di pianti
incisi. Di silenzi
ovattati. Ho visto la luce
di un perfetto sorriso. Dolce
come di pelle fresca e giovane.
Ho sentito il calore
di una lacrima gonfia
di ebrezza e
di alcool. Ho amato
una mente
diversa. Come la mia.

Il Mare dentro

Sbatte e squassa
e ritorna e trascina
la sabbia
il tempo
le paure.
Le mani che stringono
che toccano che coccolano.
I baci salati. Intensi.
E poi gli sguardi
che modellano ricordi
come acqua sugli scogli
mentre l'immenso respiro
tutto zittisce,
tutto rasserena.
Sono in pace.
Fino alla prossima onda.

La Scelta

Quelle lacrime
colano instabili sulla tua pelle.
Nel pozzo nero
di profondo dolore
ecco un bacio.
Zitto. Non parlare.
No.
Non dire, la parola che lì
ristagna.
Quel buio che diventa confine
e precipizio.
E quanta gioia
nel camminare assieme
piano
lungo il bordo sottile.
Volare o restare?
Ho paura.
Ma quelle lacrime...
quel loro calore...
E' pazzia. E' salvezza.
E' amore?
Un filo leggerissimo come tela di ragno
che ondeggia e ondeggia
e mai si spezza.
C'è il vento che spolvera le onde del mare.
Fredde. Ma tu dormi, ora.
Beato.
Dentro un sogno di spazio infinito denso di alcool
e confuso come nebbia.
Ma poi hai scelto.
Me.

Ansia impotente

Voglio
quel viso negli occhi.
Dispero
per il dolce tuo sorriso.
Accetto
il muto disegno di una bocca chiusa.
Piango
per quella timida speranza
dedicata a chi non sono io.
Chiedo
desiderio e carne e piacere
per soffocare il dolore.
E urla in me l'ansia drogata e sopita
mentre attende l'ultima dose
di pace artefatta.

Brivido

Colano lenti brividi e
quell'idea tua oscura
sulla mia pelle
e tremo e si assentano
in me ragione e
amore.
Per un attimo.
Infinito.
Lungo il confine
tra dolcezza e violenza,
tra te e te stesso
io ammutolisco.
In un caldo abbraccio
cerco una pace passata
una persona smarrita.

Mi amo

Amarsi un poco
è sprofondare in un placido
egoismo.
E' attendere lo scorrere
lento degli eventi
e dormire.
E' dire no.
E' non essere ciò che sono?
Forse.
O solo nell'istante di un
pensiero folle.
Mi amo nella solitudine.
Mi amo nel buio.
Mi amo nel fuggire.
Io amo, tanto,
chi non sono io,
perchè l'abbandono mi perseguita
nelle pieghe delle ombre
della mia casa,
della mia vita.
Ho paura.
Devo svuotare questo mio
amore denso.
Ne ho bisogno.
Ma poi?
Forse mi amerò.
Un poco.

venerdì 23 marzo 2007

La Demence

La Demence è una festa gay che si tiene bimestralmente (circa) a Bruxelles in Belgio.
Ci sono stato il 2 Febbraio di quest'anno per la prima volta. Il biglietto l'ho fatto online ma potevo tranquillamente acquistarlo direttamente all'ingresso della disco.
Il locale dove si tiene è nella zona sud di Bruxelles dalle parti della stazione di Midi.
La discoteca è molto grande su più livelli. All'ingresso una drag queen mi ha dato un preservativo e un lubrificante. Ho capito subito che ci sarebbe stato molto sesso in quella festa.
Nonostante il locale fosse grande le luci basse creavano un'atmosfera abbastanza cupa e chiusa.
All'ingresso c'è la pista principale con un bar circolare e in fondo alla sala ce ne è un altro.
Un piano sopra quello c'è il guardaroba e l'accesso ad una seconda pista più piccola. Inoltre da li si può salire ai piani superiori dove si trovano le darkroom che sono la vera attrattiva della festa.
Si tratta infatti di stanze abbastanza strette e piccole decisamente "dark" dove i ragazzi si ammassano per scopare. Io non sapevo esattamente cosa aspettarmi e sinceramente la cosa mi ha stupito. La festa durava tutta la notte fino alle 12 del giorno dopo. Una maratona di seso e musica abbastanza devastante perchè se non ti prendi qualcosa è dura arrivare fino alla fine.
Devo dire che il sesso fatto in quel posto era decisamente animalesco, una cosa a cui non avevo mai assistito. La gente si ammassava in quelle stanzine e scopava senza problemi davanti a tutti e un po' con tutti. Il sesso sicuro (per chi lo voleva praticare) era garantito dalla possibilità di trovare preservativi in alcuni dispenser gratuiti all'interno delle darkroom.
Io sono rimasto lì fino a tardi e posso dire che ad un certo punto il caldo dentro le darkroom era quasi insopportabile... tutti erano sudati. Anche i muri lo erano.
La maggior parte dei ragazzi presenti erano decisamente maschili e ben piazzati e di un po' tutte le età con una predominanza di persone dai 30 in su. Pochi gli effemminati.
La musica era molto bella, ben mixata e di ottimo livello e i drinks poco costosi.
Sicuramente un'esperienza unica nel suo genere.

lunedì 19 marzo 2007

Bratislava (Slovacchia)

Sono stato a Bratislava il weekend del 17, 18 e 19 Marzo. Non mi aspettavo una grande vita gay perchè mi ero informato sul web e sapevo che i locali erano pochi. Ma avevo anche letto che nonostante questo la città meritasse una visita perchè i ragazzi del posto sembravano essere molto belli.
Effettivamente per strada ne ho visto di davvero belli per quanto riguarda i miei gusti, cioè visi molto maschili, occhi chiari così come la carnagione.
I locali però dove sono stato mi hanno leggermente deluso però perchè le persone che ho trovato erano abbastanza effemminate e non eccessivamente carine.
Sono stato in questi locali:

Club Apollon
Panenska 24.

Questa dovrebbe essere la disco più "fashion" di Bratislava, almeno da quello che ho percepito in alcuni sito gay slovacchi. Ci sono stato di sabato ed effettivamente il pubblico e l'atmosfera era quella.
Il posto è abbastanza piccolo e sotterraneo. Si passa a fatica sotto alcune volte che mettono in comunicazione alcune zone dello stesso. L'ambiente è abbastanza povero e un po' improvvisato. La musica pop/house mixata un po' come capita. C'è una pista sola, due bar e due sale con tavolini dove si può chiacchierare. La serata di sabato era abbastanza affollata composta in modo prevalente da gay anche se ho notato alcune coppie etero e qualche lesbica.
Sicuramente non è il posto ideale per cercare avventure di sesso. Forse qualche conoscenza ma ho notato una certa freddezza nelle persone che si è però un po' allentata nel corso della nottata.
Il locale apre alle 18, molto presto, come una normale birreria e poi
chiude verso le 5 del mattino. Io non sono rimasto fino alla chiusura però.
I prezzi sono davvero abbordabili. L'ingresso solo 50 corone slovacche (poco più di un euro) e i drinks pure.
Sono stato all'Apollon anche la domenica sera visto che non c'era di meglio da fare in città. Ho scoperto che facevano un naked party.
Ho dovuto lasciare a loro portafoglio e cellulare ma non mi sentivo molto sicuro di questo. La gente era poca ma l'ambiente sembrava carino, più tranquillo rispetto alla sera prima.
Il costo della naked party era di 100 corone.

Barbaros
Vysoká 20

Sabato notte sono andato a fare un salto in questa discoteca visto che
all'Apollon il pubblico non mi soddisfava. Il locale è molto grande ed è una disco molto più bella della prima. Molto simile alle disco gay italiane ed europee. Ci sono andato molto tardi ma c'era poca gente molti come me provenienti dall'Apollon. La musica era decisamente house e mi sembrava pure ben mixata. Immagino che qui trovare sesso occasionale si più probabile dell'Apollon, però non posso dirlo con certezza anche se mi è capitato di masturbare un ragazzo nei bagni.
Quando sono andato io l'ingresso era libero e non si pagava il guardaroba.

Sauna Club Expert

Živnostenská 4

L'unica sauna della città. Ci sono andato di domenica alle 15.30 ma era praticamente vuota. Si è riempita un po' verso le 18 ma la gente era sempre poca.
L'ambiente è piccolo ma molto ben curato e pulito. C'è una sauna, un bagno turco e un'area cruising con cabine e video porno.
Il pubblico era prevalentemente maturo.

Bar Gemini
Vysoká 18/20

Piccolo bar gay carino e tranquillo. Ci sono andato di sabato alle 18 ed
avevano appena aperto. Il proprietario mi ha detto che si anima dalle 22.

Il mio Glog

In questo spazio vi raccontero' la mia vita gay fatta di viaggi e di emozioni in poesia.
A presto...